1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Sono cresciuto in Maremma terra precaria e meravigliosa. Avevo un hobby: a dieci anni scolpivo i personaggi del mio teatrino, li vestivo e li facevo recitare testi scritti da me. La mia passione è sempre stata la scultura ma, cosa abbastanza strana, prima di creare qualcosa scrivevo una poesia sull’immagine che avevo in mente. Queste due passioni, delle quali poi una è diventata la mia professione, hanno coabitato in me per tutta la vita. Ho studiato Economia e Commercio presso l’Università di Roma. Nel 1956 mi sono sposato e mi sono trasferito a vivere a Caracas (Venezuela). Nel 1961 sono tornato in Italia, a Roma, dove ho fatto il commercialista, l’agente editoriale e lo scrittore per ragazzi fino al 1968 anno in cui ho iniziato la mia professione di scultore. Non c’è stato un momento in cui ho deciso di fare lo scrittore: ho sempre scritto e solo per me. C’è stato invece un momento in cui ho deciso di fare lo scultore professionista: il 1968, anno di grandi sconvolgimenti nel mondo. Prima però ho fatto vari mestieri ed ho scritto un libro per ragazzi “ l’uomo e…” che ancora oggi, a distanza di oltre 40 anni, viene venduto su internet a cifre assurde. E mentre faccio scultura continuo a scrivere favole e racconti perché per me scrivere e sempre stata un’esigenza.